In un’ansa del fiume Guadalquivir, nel cuore dell’Andalusia rurale, sorge la splendida e storica città di Cordoba. Il fascino del suo centro storico è dovuto alla bellezza dei suoi monumenti e alla grandezza moresca di cui è esempio l’imponente e maestosa Mezquita, con la foresta di archi e colonne simbolo della gloria di Al-Andalus, ma anche ai patios e ai vicoli medioevali, dichiarati Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco.
Nell’VIII secolo, dopo la conquista moresca, Cordoba era una città estremamente prestigiosa, ricca di innumerevoli palazzi, eleganti edifici pubblici e 300 moschee, tanto da rivaleggiare con Costantinopoli come capitale dell’arte, della cultura e delle scienze. Nel corso dei secoli, il dominio cristiano l’ha trasformata e arricchita con nuove strutture come l’Acazar de los Reyes Cristianos e la Torre Fortaleza de la Calahorra.
Cordoba non è solo edifici storici e monumenti ma è famosa anche per la sua vivace vita notturna e per una tradizione culinaria d’eccellenza.
La città medievale di Cordoba, dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco, è un labirinto di vicoli lastricati che si sviluppa intorno alla Mezquita ed è sicuramente la zona più intrigante della città. A pochi minuti di distanza dalla Grande Moschea, lungo calle Luis de la Cerda, si trova la Plaza del Potro, un lungo slargo rettangolare che digrada verso il fiume Guadalquivir.
Cordoba è una vera gioia per gli occhi e custodisce numerosi tesori architettonici della Spagna: affascinanti L’Alcazar de los Reyes Cristianos, costruito nel XII secolo da LAfonso X, il Ponte Romano che unisce le due sponde del Guadalquivir, i bagni arabi, il quartiere ebraico, la Juderia, costruito nel 1314 e ricco di cortili. Qui si trova anche una delle 3 sinagoghe ancora in piedi nel Paese e il Museo Taurino dove sono celebrati i grandi toreri di Cordoba.
La Torre di La Calahorra sorge a sud del ponte romano e fu costruita da Enrique II di Trastamana nel 1369 per difendere la città dagli attacchi dal fratello Pietro I il Crudele mentre il Museo Archeologico si trova all’interno di un palazzo rinascimentale e vanta una importante collezione con testimonianze dell’epoca romana, visigota, mudejar, rinascimentale e musulmana. Nella zona moderna si trova Plaza de las Tendillas, la piazza principale di Cordoba.
A 8 chilometri a ovest della città, da non perdere, la Medina Azahara. Le rovine di una vasta città-palazzo, costruita nel X secolo per volere del califfo Abd al-Rahman III, si estende per 112 ettari ed è suddivisa da terrazzamenti in 3 parti.
La Mezquita o Grande Moschea di Cordoba è un edificio affascinante che incarna i numerosi cambiamenti politici e religiosi che la città ha subito nel corso dei secoli e oggi è la Cattedrale di Santa Maria Assunta. Costruita nel 785 dall’emiro Abd ar-Rahman I sul sito di una antica chiesa visigota, la Mezquita è opulenta e lussureggiante: mosaici d’oro, giganteschi archi con 856 colonne e giochi di luci si rincorrono lungo i 23 mila metri quadrati dell’edificio opera meravigliosa degli architetti islamici.
L’ingresso principale è la trecentesca Puerta del Perdon in stile mudejar che si trova accanto al minareto mussulmano del IX secolo, la Torre del Alminar. All’interno si trova il magnifico Patio de los Naranjos, il cortile degli aranci, dal quale si accede alla sala di preghiera. Di fronte a questa porta si trova il mihrab, la nicchia di preghiera del muro qibla che indica la direzione della Mecca.
Al centro dell’edificio si trova la cattedrale cristiana costruita nel XIII secolo, con una bella Capilla Mayor e un coro barocco del 1520. Di fronte al mihrab c’è la maksura, il luogo dove pregavano i califfi, le parti più decorati della moschea. Ad esempio il portale del mihrab è composto da 1600 chilogrammi di tessere da mosaico d’oro donate dall’imperatore cristiano di Bisanzio, Niceforo II Foca.
Se non sapete quando è il momento migliore per visitare Cordoba, considerate che i principali eventi si svolgono in primavera e all’inizio dell’estate.
Nella prima metà di maggio si possono visitare i patios più belli di Cordoba che partecipano al concorso annuale e in questa occasione viene anche proposto un ricco programma culturale.
L’ultima settimana di maggio, e per dieci giorni, si svolge la grande festa di Cordoba, fiera, concerti, corride e spettacoli per tutti i gusti.
A fine giugno e all’inizio di luglio, Cordoba dedica due settimane alla chitarra con concerti di flamenco, rock e blues. Gli spettacoli più importanti si svolgono la sera nei giardini dell’Alcazar.
Per raggiungere questa meravigliosa città andalusa potete cercare un volo per l’aeroporto di Cordoba che si trova sei chilometri dal centro o prediligere altri scali come l’aeroporto di Siviglia, l’aeroporto di Jerez de la Frontera, l’aeroporto di Malaga e l’aeroporto di Granada, tutti a poca distanza, e da lì scegliere tra i treni ad alta velocità dell’Ave, un autobus o un’auto a noleggio.
La stazione degli autobus di Cordoba si trova a circa un chilometro da Plaza de las Tendillas, presso la stazione ferroviaria, ed è ben collegata con le seguenti città: Siviglia in 1h45, Granada in 3h00, Madrid in 4h30, Malaga in 2h30 e Jaén in 1h30.
La stazione ferroviaria di Cordoba fa parte della AVE (linea ad alta velocità) che collega Madrid a Siviglia ed è raggiungibile dalle seguenti città: Madrid in 1h45, Siviglia in 0h45, Malaga in 2h30, Barcellona in 10h30 e Jaén in 1h30.
Inoltre, il piccolo aeroporto di Cordoba (ODB) si trova a 6 chilometri dalla città ed è utilizzato soprattutto nel periodo estivo quando diventa un gateway popolare per la Costa del Sol. Nei mesi estivi, infatti, è servito da voli charter nazionali e Schengen.
L’aeroporto si trova vicino all’autostrada N437 e alla A431 che collega la città di Cordoba con altre città principali della Costa del Sol.
Spostarsi con un’auto a noleggio per le strade di Cordoba non è molto complesso visto che la rete stradale della città annovera numerosi sensi unici e le strade che raggiungono i vari alberghi della città sono ben segnalate.
Il parcheggio potrebbe darvi qualche grattacapo ma niente di trascendentale. Esistono diversi piccoli parcheggi privati, anche in zona centrale, e diverse zone a pagamento. Sarà facile trovare un posto lungo la riva meridionale del fiume subito dopo il Ponte Romano.
Il trasporto pubblico copre tutta la città, offre diversi collegamenti con la periferia ed è attivo un servizio notturno, dalle 22 alle 5, il venerdì e il sabato. Il servizio pubblico raggiunge i luoghi di maggior interesse, ad esempio l’autobus numero 3 parte dalla stazione ferroviaria e da quella degli autobus e raggiunge Plaza de las Tendillas e Calle de San Fernando presso la Mezquita.
Altra opzione per muoversi è il taxi: le tariffe sono esposte all’interno delle vetture e sono abbastanza economiche.
Cordoba propone un’offerta di hotel, b&b, hostal e appartamenti ampia e variegata, non vi resta che scegliere la zona migliore dove soggiornare. Se siete alla prima visita della città, considerate di prendere l’alloggio alla Juderia (il quartiere ebraico), il quartiere più affascinante e storico di Cordoba, dove si trova la famosa Mezquita e altri monumenti di epoca romana, medievale e moresca. È il quartiere ideale per chi vuole immergersi nella cultura e nell’architettura di Cordoba.
Tuttavia è il quartiere del Centro il fulcro cittadino: è il quartiere più moderno e vivace dove si trovano molti negozi, ristoranti, bar e locali notturni. È il quartiere perfetto per chi vuole divertirsi e godersi la vita cittadina.
In alternativa, Vial Norte è il quartiere più tranquillo e residenziale di Cordoba, dove si possono trovare alloggi economici e confortevoli. È il quartiere adatto per chi cerca un po’ di relax e di pace, mentre se arrivare in treno a Cordoba considerate gli alloggi attorno la Stazione ferroviaria: è il quartiere più comodo e pratico di Cordoba, dove si può accedere facilmente ai mezzi di trasporto pubblico e alle principali attrazioni turistiche. È il quartiere ideale per chi viaggia con un budget limitato o per chi ha poco tempo da dedicare alla città.
Nei ristoranti tipici di Cordoba è ancora possibile assaggiare i piatti della tradizionale cucina andalusa, ad esempio il salmorejo, un gazpacho a base di pomodoro, il rabo de toro, stufato di coda di toro, la zuppa di aglio con uva passa, l’agnello al miele o carne ripiena di datteri e pinoli. La maggior parte dei ristoranti si trova vicino alla Mezquita o nel quartiere ebraico.
Cordoba è una città vivace, studentesca ed è famosa per la sua cucina tradizionale andalusa. Iniziate la serata in uno dei tapas bar che si trovano vicino alla Mezquita, spesso case tipiche andaluse trasformate in taverne, e rinfrescatevi con una birra o con uno degli eccezionali vini bianchi prodotti nella provincia di Cordoba.
A chi desidera assistere ad uno spettacolo di flamenco consigliamo El Cardenal in Calle Buen Pastor. Nel centro di Cordoba i locali chiudono intorno a mezzanotte, se volete fare tardi spostatevi nei locali della zona nuova della città che si affollano intorno all’una. Una delle zone più amate dalla movida è Plaza de la Corredera.
Nei negozi di artigianato di Cordoba, che si trovano soprattutto vicino alla Mezquita, intorno alla Plaza de las Tendillas, si trovano i famosi oggetti in cuero repujado, cuoio lavorato in rilievo, e i gioielli in argento filigranato. Tra i numerosi negozi segnaliamo Meryan in Calleja de las Flores per l’ottima qualità dei suoi lavori.
Le strade selciate del centro storico sono ricche di negozzietti di alimentari, di souvenir, di libri e di dischi ma anche di boutique alla moda e, nel quartiere ebraico, di laboratori di gioiellieri. Ceramica,vestiti da flamenco, ventagli ornati, sombrero Cordobes e le chitarre sono tra gli acquisti più amati dai turisti. Una buona selezione di negozi si trova su Conde de Gondomar, Ronda de los Tejares e Ronda de los Tejares.
I centri commerciali e le grande catene fanno orario continuato dalle 10.00 alle 20.o0 mentre i negozi tradizionali sono aperti dalle 10.00 alle 13.30 e dalle 17.00 alle 20.30.
La colonia romana Corduba fu fondata nel 152 a.C. e divenne la capitale della provincia Baetica, l’odierna Andalusia. Nel 711, dopo essere stata conquistata dagli arabi, divenne la capitale islamica della Penisola Iberica. Cordoba visse il suo periodo di massimo splendore quando nel 929 acquisì l’indipendenza dai califfi di Bagdad.
Sotto Abd ar-Rahman III Cordoba divenne la città più grande dell’Europa occidentale. Era soprattutto una città multiculturale e oggi vantava una grande università, eccellenti intellettuali del tempo e artigiani del cuoio, dei metalli, delle ceramiche e dei tessuti, splendide moschee, importanti biblioteche e opere civili.
Il lungo declino di Cordoba iniziò nel X secolo sotto il dominio di Almanzor fino ad arrivare al XIX secolo, quando l’industria risollevò le sorti di una città ormai provinciale, anche se l’influenza culturale di Cordoba rimase ancora viva, grazie soprattutto ai suoi intellettuali come Averroè e Mosè Maimonide.
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