La meravigliosa e leggendaria Alhambra di Granada si trova sulla cima di un’altura, chiamata La Sabika, ed è il simbolo della città e della sua ricca storia. Insieme ai giardini del Generalife e all’Albaicín è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco.
Nel XIII secolo gli emiri nasridi trasformarono una fortezza già esistente chiamata al-qala’ al-hamra (castello rosso) in un complesso fortificato con all’interno una Medina, una cittadina della quale oggi rimangono solamente le rovine. Successivamente gli emiri Yusuf I e Mohammed V aggiunsero il meraviglioso Palacio Nazaries.
Quando l’Alhambra fu conquistata dai cristiani fu costruito il Palacio de Carlos V, la moschea fu sostituita dalla Iglesia de Santa Maria e fu costruito il Convento de San Francisco. Dopo un periodo di abbandono, nel 1870 l’Alhambra fu dichiarata monumento nazionale e restaurata grazie anche all’interessamento di alcuni scrittori romantici come Washington Irving che la descrisse nei Racconti dell’Alhambra.
All’interno delle alte e rosse mura della fortezza si ergono i meravigliosi e decorati palazzi degli emiri arabi. Oltre al Palacio Nazaries e all’Alcazaba, si trovano anche il Palacio de Carlos V, l’Iglesia de Santa Maria de la Alhambra, molti giardini, alberghi, ristoranti e negozi di souvenir.
Dell’antica cittadella sono sopravvissuti solamente i bastioni e alcune torri, come la Torre de la Vela, la Torre di Guardia, dalla quale si può ammirare un magnifico paesaggio sulla città, sulla Pianura e sulla Sierra Nevada. In questo luogo nel 1492 furono innalzati gli stendardi della Reconquista.
Il Palacio Nazaries è il più bel palazzo arabo in Europa ed è composto da tre edifici: il Mexuar, il Palacio de Comares, o di Yusuf I, e il Palacio des los Leones, o di Mohammed V. Tutti gli edifici sono uniti metaforicamente da un elemento: l’acqua, fonte di vita.
Il Mexuar, una camera del consiglio del XIV secolo, è l’accesso al Palacio Nazaries. Dal Mexuar si giunge al Patio del Cuarto Dorado, dove l’emiro concedeva le udienze. Sul patio si affacciano Il Cuarto Dorado, la Camera d’Oro, e l’ingresso del Palacio de Comares, riconoscibile dalla facciata decorata con piastrelle, stucchi e intarsi.
Il Palacio de Comares, costruito per l’emiro Yusuf I, era la residenza privata del regnante. Al centro del palazzo si trova il bellissimo Patio de los Arrayanes, il Patio dei Mirti, con la sua incantevole vasca. All’interno della torre de Comares, la torre settentrionale dell’edificio, si trovano la Sala de la Barca e il Salon de Comares dagli splendidi soffitti in legno con rappresentati i setti cieli dell’islam.
Dal Patio de los Arrayanes si accede al Palacio de los Leones, costruito da Mohammed V, che ospitava l’harem reale. Nel Patio de los Leones si trova una meravigliosa fontana in marmo con le 12 bocche dei leoni. Il palazzo rappresenta il paradiso islamico, diviso dai quattro canali che convogliano l’acqua nella fontana.
Dal Patio si entra in quattro sale: Sala de los Abencerrajes, dove avvenne l’uccisione della famiglia degli Abencerraj, la Sala de los Reyes, dai soffitti di cuoio decorati e affrescati, la Sala de Dos Hermanas, con una fontana di marmo e la famosa cupola muqarnas, e infine la Sala de los Ajimeces, la camera della favorita dell’emiro.
Dalla Sala de Dos Hermanas si raggiungono le Estancias del Emperador, costruite per Carlo I. Attraverso il Patio de la Reja e il Patio de Lindaraja si arriva nei Jardines del Partal, dove si trovano meravigliose terrazze. Dai Jardines si può uscire dall’Alhambra oppure visitare il Generalife.
Il maestoso e rinascimentale Palacio de Carlos V a pianta quadrata è stato iniziato nel 1527 dall’architetto di Toledo Pedro Machuca ma non è mai stato completato. Al suo interno si trovano un bel cortile circolare a due ordini sovrapposti, sorretto da 32 colonne, e due musei. Al piano terra c’è il Museo de la Alhambra, che custodisce manufatti arabi provenienti dalla provincia di Granada e Cordoba, tra i quali il Vaso di Alhambra elegantemente decorato, al piano superiore è ospitato il Museo de Bellas Artes e la sua meravigliosa collezione di dipinti e sculture, come la Vergine con il Bambino di Diego de Siloé.
All’interno dell’Alhambra si trovano anche numerosi edifici per lo più cristiani come la Iglesia de Santa Maria, costruita nel XVI secolo dove sorgeva la moschea araba, e il Convento de San Francisco ora convertito in albergo.
I giardini del Generalife è la conclusione del tour dell’Alhambra: una rilassante passeggiata tra sentieri, laghetti, fontane, siepi e fiori. Nel Generalife si trova anche la residenza estiva dei governanti arabi, con il bel Patio de la Acequia, dove c’è una fontana ottocentesca, e il Jardin de la Sultana, con un tronco di cipresso di circa 700 anni.
A oriente della fortezza dell’Alhambra di Granada, sulla collina del Cerro del Sol, si trovano la villa e i magnifici giardini del Generalife, dichiarati patrimonio mondiale dall’Unesco nel 1984. Questa antica residenza rurale degli emiri della dinastia nazarí, costruita nella metà del XIII secolo, ha degli ampi giardini ricchi di giochi d’acqua, riflessi di luce, rose, garofani, salici, palme e cipressi che danno vita ad un vero e proprio paradiso terrestre.
Bellezza e armonia dominano il Giardino del Generalife che ha il suo cuore nel Patio de la Acequia dove una musica soave è creata dai getti d’acqua. Le montagne della Sierra Nevada fanno da sfondo a questo luogo meraviglioso che ospitano il celebre Festival Internazionale di Musica e Danza di Granada nel teatro all’aperto.
Passeggiate lungo il portico con i suoi 18 archi o lungo il Mirador con le 5 arcate, ammirate i bellissimi capitelli e i magnifici stucchi nei locali del palazzo, ammirate il Patio de la Sultana, il Patio de los Cipreses, con una piscina al centro, e il Jardines Altos con il suo profumo di gelsomino.
La distribuzione dei piccoli stagni, affascinanti con le loro cornici di oleandri e mirto, e i due gruppi di edifici collegati dal Patio de la Acequia vi conquisteranno con la loro atmosfera intima e tranquilla, la stessa che i re cercavano quando vi ritiravano per sfuggire alla frenetica vita di corte.
L’Alhambra è l’attrazione più visitata di Granada e una delle più visitate di tutta la Spagna, per visitarla è necessario acquistare un biglietto di ingresso o prendere parte a un tour guidato. Ci sono diverse tipologie di biglietto: scegliete quella che fa per voi! Noi vi consigliamo di visitarla comunque nei momenti di minore folla, cioè al mattino presto o nel tardo pomeriggio.
Visto il grande afflusso di visitatori che ogni giorno affollano le biglietterie dell’Alhambra, vi consigliamo di prenotare i biglietti in anticipo direttamente online, cliccando sul box di seguito. Acquistando il biglietto online sarà possibile evitare le code alle biglietterie e si è certi della visita nel giorno stabilito, dal momento che gli ingressi sono limitati giornalmente.
Durante l’acquisto online fate attenzione all’orario di prenotazione della visita al Palacio Nazaries.
Se, oltre al biglietto di ingresso, volete approfittare anche di un’audioguida in italiano che vi permetterà di scoprire ogni dettaglio dell’Alhambra in totale autonomia, prenotate il biglietto di seguito.
In alternativa, per scoprire tutto sul capolavoro di Granada potete farvi accompagnare da una guida esperta durante la vostra visita. Il costo è poco più alto del biglietto di ingresso e anche acquistando questa visita si risparmierà tempo evitando di fare la fila alla biglietteria.
L’Alhambra è aperta tutti i giorni, dal lunedì alla domenica, con i seguenti orari, a seconda del periodo dell’anno. E’ chiusa il 25 Dicembre e il primo Gennaio.
Orario invernale, dal 15 Ottobre al 31 Marzo
Orario estivo, dal 1 Aprile al 14 Ottobre
L’ingresso dell’Alhambra è raggiungibile in autobus da Plaza Nueva. Le linee 30 e 32 partono ogni 10 minuti.
Se si arriva in automobile dalla circonvallazione in direzione sud è necessario seguire le indicazioni per i parcheggi dell’Alhambra, presso Avenida de los Alixares, e poi raggiungere l’ingresso a piedi.
Se si desidera raggiungere a piedi l’Alhambra da Plaza Nueva percorrere la salita di Cuesta de Gomérez fino alla Puerta de las Granadas, Porta delle Melegrane, costruita da Carlo I. Da questo punto, se si è già in possesso del biglietto d’ingresso, si può proseguire per Cuesta Empredrada ed entrare dalla maestosa Puerta de la Justicia, l’ingresso principale dell’Alhambra costruita nel 1348, oppure proseguire per circa un chilometro per Avenida de los Alixares e raggiungere la biglietteria.
Dal Pabellon de Acceso, il Padiglione di accesso, si entra direttamente nel Generalife e da qui si raggiungono gli altri settori dell’Alhambra.