L’Alcazar di Siviglia, in spagnolo Reales Alcázares de Sevilla, è un palazzo reale situato in centro città, progettato e costruito dai Mori. E’ un esempio perfetto di architettura mudejar, ed è la residenza reale ancora in uso più antica d’Europa. Assieme alla Cattedrale e all’Archivio delle Indie è stato dichiarato patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 1987.
Il palazzo è in realtà un complesso monumentale che comprende edifici per una superficie totale di 17.000 metri quadri e un giardino di 7 ettari; si è sviluppato dall’11° al 16° secolo diventando negli anni una vera e propria cittadella fortificata.
Oggi l’Alcazar è uno dei monumenti di Siviglia più famosi, e non può certo mancare in una visita della città.
Visitare l’Alcazar significa prendere parte ad un percorso guidato attraverso i suoi principali elementi, tra patii, palazzi e stanze lussureggianti. Ecco alcuni degli elementi più interessanti.
La Puerta del Leon è la porta d’ingresso al palazzo, ricavata dalle mura arabe di Siviglia risalenti al dodicesimo secolo. Prende il suo nome dal mosaico posizionato subito sopra l’arco risalente al 19° secolo, che ritrae un leone che tiene una croce tra i suoi artigli.
Il Patio del Yeso è un cortile a pianta quadrangolare con una piscina al centro. Sul lato ovest si trovano i resti del vecchio arco d’accesso alla Sala della Giustizia, una zona dove si riuniva il consiglio cittadino ai tempi della denominazione moresca.
Il “cortile delle vergini” ha acquisito questo particolare nome per via della leggenda secondo cui i mori chiedevano 100 vergini ogni anno come tributo ai regni cristiani della penisola iberica.
E’ uno degli elementi più belli dell’Alcazar di Siviglia, adornato di archi in stile islamico e con una grande fontana al centro disposta in modo longitudinale. E’ circondato da portici, mentre il piano superiore risale al 1540, ed è costruito in stile rinascimentale italiano.
La “casa del commercio” venne costruita all’inizio del 1500 dai re cattolici per regolare i commerci col nuovo mondo, dopo la scoperta dell’America. E’ un insieme di edifici amministrativi mentre all’interno della cappella che si trova qui sono stati dipinti affreschi e quadri che celebrano i viaggi dei grandi navigatori di quelle epoche.
Ciò che oggi è sopravvissuto della Casa de Contratacion è soltanto una parte dell’originale, la quale includeva diversi edifici tra cui le stanze degli Ammiragli e diversi magazzini e depositi.
Sul lato sud dell’Alcazar si trova il Palazzo Mudejar, voluto fortemente da Pietro di Castiglia attorno alla metà del 1300 per essere un’ala privata, ma senza perdere il suo senso di rappresentanza: venne infatti usato per varie riunioni di corte.
La sua facciata è forse l’immagine più caratteristica dell’intero Alcazar, ispirata alla tradizione islamica ma anche ai principi cristiani, ed è sovrastata da un legno riccamente decorato.
La sala degli arazzi venne ricostruita da zero dopo il terremoto del 1755, che ebbe epicentro a Lisbona, per ordine di Carlo III.
Ha una pianta rettangolare con soffitti a volta decorati con motivi barocchi. Prende il suo nome perchè ai tempi di Carlo V, imperatore del Sacro Romano Impero, fu decorata con una serie di arazzi che rappresentavano la conquista della Tunisia del 1535, realizzati a partire dal 1546.
Ma nel 18° secolo gli arazzi si erano così danneggiati che nel 1740 Filippo V commissionò alcune copie, presenti in questa sala fino al 1929. Gli originali, di proprietà del Patrimonio Nacional spagnolo, vennero restaurati nel 2000 e sono oggi parte della collezione del palazzo reale di Madrid.
Un altro delle più interessanti costruzioni dell’Alcazar è senza dubbio il Cuarto Real Alto, ossia il piano superiore: sull’ala nord si trovavano le stanze principali, mentre sull’ala sud appartamenti che davano sul giardino.
Gli appartamenti principali, accessibili tramie due scalinate, erano caratterizzati da un vestibolo, una lunga sala parallela al corridoio e una stanza quadrata, con un balcone che si apriva sulla facciata principale sul Patio de la Monteria.
Luis de Vega, nel sedicesimo secolo, riorganizzò il Cuarto Real Alto convertendolo nel palazzo d’inverno di Carlo V, aggiungendo una seconda galleria perimetrale con balaustre e archi semicircolari riccamente decorati, e supportati da colonne ioniche.
I giardini dell’Alcazar risalgono a oltre 1000 anni fa. Rappresentano circa il 75% della superficie totale del complesso, e portano con sè non soltanto un ricco bagaglio storico, ma sono anche un elemento naturale importante per l’intera città, in quanto rappresentano poco meno della metà dell’intero verde del centro storico di Siviglia.
Originariamente fornivano cibo per i residenti del palazzo, oltre ad avere la funzione estetica di portare piacere a chi li visitasse. L’acqua era ed è ancora oggi un elemento fondamentale per i giardini, sia in forma di canali d’irrigazione, che in forma di laghetti e piscine.
L’intera struttura ha subito nel corso dei secoli numerosi cambiamenti: nel 16° secolo, durante il regno di Filippo III, il progettista italiano Vermondo Resta introdusse all’interno dei giardini dell’Alcazar lo stile italiano manierista. Egli fu il responsabile della Galleria della Grotta, trasformando il vecchio muro risalente al periodo della dominazione islamica in una loggia dalla quale ammirare una splendida veduta dell’intero complesso.
I giardini ospitano oltre 20 mila piante che appartengono a circa 200 specie, alcune originarie delle Americhe. Ciò fa sì che essi siano un’infrastruttura unica per la regolazione della biodiversità, del clima e dell’atmosfera della città.
L’Alcazar è, dopo la Cattedrale, l’attrazione più visitata di Siviglia e per visitarla è necessario acquistare un biglietto di ingresso o prendere parte ad una visita guidata. Ci sono diverse tipologie di biglietto: scegliete quella che fa per voi! Noi vi consigliamo di visitarlo comunque nei momenti di minore folla, cioè al mattino presto o nel tardo pomeriggio.
Ricordate che l’ingresso è gratuito per i bambini fino a 16 anni e per i nati o residenti a Siviglia; inoltre, la capienza massima del Real Alcazar è di 750 persone. Raggiunto questo limite, non sarà più possibile l’accesso al monumento.
Vista la grande affluenza di turisti all’Alcazar, vi consigliamo di acquistare un biglietto con ingresso prioritario: vi permetterà di risparmiare molto tempo in fila all’ingresso, soprattutto durante l’alta stagione.
Se volete approfondire la visita all’Alcazar con una guida turistica ufficiale che vi accompagnerà durante tutto il tour, acquistate un biglietto con visita guidata tra i seguenti che vi proponiamo.
Molti turisti visitano la Cattedrale, la Giralda e l’Alcazar insieme: se volete ottimizzare i tempi potete acquistare un solo tour che comprende i biglietti di ingresso e una guida che vi farà spiegherà e farà scoprire ogni dettaglio delle attrazioni principali di Siviglia.
L’Alcazar è aperto con i seguenti orari:
L’Alcazar resta chiuso per Capodanno, Epifania, Venerdì Santo e Natale.
Tutti i lunedì l’ingresso è gratuito: da aprile a settembre dalle 18:00 alle 19:00, mentre da ottobre a marzo dalle 16:00 alle 17:00.
Essendo un complesso architettonico davvero unico, l’Alcazar di Siviglia è stato utilizzato più volte da registi di tutto il mondo come set per film e lungometraggi.
Nel 1962 fu scelto per girare il film Lawrence d’Arabia, mentre il Patio de las Doncellas divenne il cortile del Re di Gerusalemme nel film del 2005 Le crociate – Kingdom of Heaven.
Infine, parte della quinta stagione della popolare serie TV Il trono di spade è stata girata a Siviglia, con alcune scene all’interno dell’Alcazar.