La Torre del Oro è una torre di guardia storica, costruita lungo la riva destra del fiume Guadalquivir nei primi anni del XIII dagli Almohades, la dinastia moresca che in quel periodo governava tutta l’Andalusia e quindi anche la città di Siviglia.
E’ senza ombra di dubbio uno dei punti di riferimento più fotografati di Siviglia, in quanto tra l’altro si trova lungo un’ampia passeggiata conosciuta come Paseo de Cristobal Colon vicino alla riva del fiume, a due passi dal centro storico della città e vicino a Plaza de Toros de la Maestranza.
Il nome intrigante – Torre del Oro – probabilmente deriva dagli azulejos dorati, ossia le piastrelle in ceramica, che originariamente decoravano la torre, e riflettevano la luce sulle acque del Guadalquivir, creando giochi di colori dorati.
Un’altra spiegazione data per il nome è legata invece alle ingenti quantità d’oro che arrivavano via mare a Siviglia, grazie al commercio con il Nuovo Mondo, e che venivano custodite apparentemente nella torre. Questa ultima spiegazione è stata più volta screditata a favore della prima, che è stata ritenuta una spiegazione più logica e effettivamente comprovata.
La Torre del Oro fu costruita intorno al 1220, per volere del governatore Abu Eola. Essa faceva parte delle mura difensive della città e fu collegata ad una torre ottagonale vicina, la Torre de la Plata o Torre d’Argento, anch’essa risalente al XIII secolo e restaurata soltanto nel 1992.
Lo scopo della Torre del Oro era quello di controllare l’accesso al porto della città, via fiume, ma dopo la fine della dominazione moresca, durante il Medioevo, la torre fu utilizzata come prigione. Le storie del tempo raccontano anche che venne utilizzata come nascondiglio dall’amante del re Pedro I.
Negli anni successivi, la torre fu utilizzata per diversi scopi, andando incontro anche al pericolo di essere demolita, per le idee di alcune correnti di pensiero.
Durante il terremoto del 1755, che tra le altre cose distrusse la vicina Lisbona dando di fatto fine alla dominazione portoghese in Europa, la Torre del Oro fu gravemente danneggiata; la popolazione era talmente attaccata a questo simbolo della città che decise di interpellare il re, per far si che potesse essere riparata nel più breve tempo possibile.
Nel XVIII secolo la torre fu quindi al centro di un’intensa opera di ristrutturazione, che vide la costruzione anche della parte superiore a forma di cupola, che ancora oggi svetta sulla sommità.
Durante la Rivoluzione del 1868 la torre andò incontro ad altri danni, in quanto i rivoluzionari ne danneggiarono le superfici esterne, tanto da dover subire un’altra ristrutturazione nel 1900.
Oggi la Torre del Oro ospita un museo navale al cui interno si trova una collezione legata alla ricca storia marittima della città e alla sua connessione con il Nuovo Mondo, oltre a modellini, carte di navigazione, bussole e varia documentazione antica.
Il museo fu inaugurato nel 1936, sotto impulso dello stesso Re Alfonso XIII, e negli anni successivi è stato fortemente ampliato, grazie anche all’apporto di una parte della collezione del Museo navale di Madrid, che è stata trasferita qui a Siviglia.
In occasione dell’Esposizione Universale di Siviglia nel 1992, la Torre fu gemellata con la Torre di Belem di Lisbona.
Si può visitare la Torre del Oro dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 19.00, mentre il sabato e la domenica gli orari vanno dalle 10.30 alle 19.00. Nei giorni festivi, la torre rimane chiusa. Il prezzo del biglietto è pari a 3 euro e sono previste delle riduzioni e ingressi gratuiti per varie categorie di visitatori.