Siviglia, come tutta la Spagna, ama il calcio. Vi sono due squadre principali in città: il Real Betis Balompié SAD, meglio conosciuto come Betis, e il Sevilla Futbol Club SAD, noto semplicemente come Sevilla FC, o semplicemente Siviglia in italiano. Entrambe le squadre disputano il campionato della Liga, corrispondente alla nostra Seria A.
Fondato nel 1907, il Betis è tornato a prendere parte alla Liga nella stagione 2015/2016, dopo aver vinto la Seconda Divisione l’anno precedente. La storia del Betis è lunga e tormentata; la squadra ha vissuto momenti di alti e bassi che l’hanno infine vista scendere in seconda divisione, per poi tornare trionfalmente nella serie maggiore.
Campione di Spagna nel 1935, ha vinto per ben due volte la Copa del Rey. Ha disputato la Coppa dei Campioni, e memorabile per i tifosi del Betis fu la vittoria al primo turno contro il Milan per 3 a 2.
Gli anni 90 hanno visto affacciarsi il Betis sullo scenario europeo, prima con la qualificazione in Coppa Uefa, poi col ritorno in Coppa dei Campioni e infine nella più recente Champions League: il Betis è stata la prima squadra dell’Andalusia a riuscire a qualificarsi nel torneo.
Sulla sua strada ha incontrato squadre internazionali come il Chelsea; il 2007 è stato l’anno del centenario, e ha visto la disputa di un match speciale con il Milan, campione europeo dell’anno.
Qualche giorno più tardi il Betis vinse il prestigioso trofeo Ramon de Carranza, battendo il Real Zaragoza, dopo aver eliminato in semifinale il Real Madrid.
Aperto nel 1929, la casa del Betis ha una capacità di 51000 spettatori. Fu intitolato inizialmente a Benito Villamerin, ex patron della squadra per più di 40 anni, ma recentemente è stato rinominato in onore di Manuel Ruiz de Lopera, proprietario del club durante gli anni 2000, che decise di promuovere un progetto di ristrutturazione del vecchio impianto.
In realtà tale progetto è stato più volte rimandato ed in parte ancora incompiuto. Nel 2010 la dirigenza ha deciso di mantenere il primo titolo per lo stadio, nel rispetto di Benito Villamerin.
Nel 1982 lo stadio ha ospitato due gare dei Mondiali di Calcio che si tennero in Spagna. Entrambi i match hanno visto giocare il Brasile, prima contro la Scozia e poi contro la Nuova Zelanda.
Fondato nel 1905, il Sevilla FC è il club di maggiore successo dell’Andalusia, avendo vinto il titolo della Liga nel 1946, 5 Coppe Spagnole, una Supercoppa di Spagna e per ben 5 volte la Europa League, ex Coppa Uefa.
Con le vittorie del biennio 2006/2007, che l’hanno visto trionfare anche in Supercoppa Europea, ha ottenuto dalla International Federation of Football History & Statistics il titolo di miglior club per due anni di seguito.
Nelle sue vittorie nazionali, spesso il Sevilla FC ha trionfato contro grandi club spagnoli come il Barcellona, il Real Madrid e l’Atletico Madrid. Il XXI secolo vede gli anni del trionfo per il team: nel 2006, ad Eindhoven, disputò la finale di Coppa Uefa, battendo il club inglese del Middlesbrough. Lo stesso anno si è aggiudicato la Super Coppa Europa prevalendo sul Barcellona.
Il 2007 lo ha visto trionfare nuovamente in Coppa Uefa e battere il Real Madrid nella finale di Supercoppa di Spagna. Il 2014, il 2015 e il 2016 lo hanno visto trionfare in Europa League, battendo prima il Benfica, poi la squadra ucraina del Dnipro dopo una semifinale vinta contro la Fiorentina, e per finire il Liverpool. Con questa ultima vittoria, il Sevilla è diventato il club ad aver vinto per più volte questa competizione.
Situato nel quartiere Nervion ed intitolato ad un vecchio presidente della società, lo stadio Ramon Sanchez Pizjuan è la casa del Sevilla FC ed ospita 45000 spettatori; la capacità è stata tuttavia ridotta per rispettare le regole della FIFA.
La costruzione dello stadio fu lunga, tanto che la squadra ai suoi esordi non aveva un campo fisso dove giocare i propri match in casa. La struttura attuale risale alla fine degli anni ’70 del secolo scorso, quando fu ammodernata in vista dei Mondiali di Calcio che si tennero in Spagna nel 1982.
Qui fu giocato l’incontro fra Unione Sovietica e Brasile, così come la semifinale fra Francia e Germania Ovest. Il Ramon Sanchez Pizjuan ha ospitato anche la finale di Coppa dei Campioni nel 1986 fra Barcellona e Steaua Bucuresti, vinta dal club romeno ai rigori dopo un tirato 0-0 nei tempi regolamentari.